Nei reparti ospedalieri di Pediatria dei paesi poveri tanti neonati e bambini non ricevono le cure sanitarie necessarie ed adeguate a causa della mancanza di apparecchiature mediche e diagnostiche, mancanza che determina ritardi nel formulare le diagnosi e quindi le conseguenti cure e gli interventi terapeutici necessari. Purtroppo, accade spesso, che una malattia all’apparenza banale, se non diagnosticata e curata nei tempi giusti, possa portare a conseguenze letali o essere causa di disfunzioni croniche che condizionano sia il presente del bambino che il suo futuro. Inoltre, in Pakistan, esistendo il problema della consanguineità in quanto, per motivazioni religiose e sociali, vengono favoriti i matrimoni tra primi cugini (tradizione che risale alle pratiche tribali preislamiche per preservare la ricchezza della famiglia e beneficiare della fertilità delle figlie), l’incidenza delle malattie genetiche, quali la talassemia, l’anemia falciforme, la sordità, il mutismo ecc., è molto elevata. In tanti casi, se queste patologie venissero diagnosticate in tempo e, soprattutto, a livello pre o neo-natale, sarebbero fonte di minor sofferenza sia per il bambino che per la sua famiglia.

Un’ulteriore piaga dei paesi poveri è rappresentata dai tanti incidenti nei quali i bambini, costretti a crescere in ambienti poco adatti a loro, incorrono. Spesso l’assistenza che l’ospedale può dare ad un bambino ferito si limita all’evitargli complicazioni letali ma, soprattutto nei casi di eventuali amputazioni, difficilmente gli verrà fornita la protesi necessaria a rendergli meno difficile l’infanzia, in quanto l’ospedale non è attrezzato in merito.

Per migliorare la vita dei bambini colpiti da queste patologie, per prevenirle, per abbattere gradualmente il tasso di mortalità infantile e per far sì che un’eventuale amputazione non sia motivo di ulteriore sofferenza fisica e psicologica, CHILDREN FIRST onlus fornisce ai bambini poverissimi, malati e/o mutilati, protesi ortopediche e acustiche ed acquista e fornisce ai reparti pediatrici degli ospedali dei paesi poveri, non adeguatamente attrezzati, apparecchiature mediche e diagnostiche, come incubatrici per neonati prematuri, ventilatori, ecografi, audiometri (OAE) e apparecchi ABR per lo screening audiologico neonatale, accertandosi in loco sul loro perfetto funzionamento e soprattutto sulla loro giusta utilizzazione da parte del personale medico.