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CHILDREN-SCHOOL-SUPPORT (CSS) – Assunzione delle SPESE SCOLASTICHE per “bambini di strada” in Pakistan

Il Pakistan è il sesto paese più popoloso al mondo, ma ha uno dei peggiori record a livello mondiale in termini di istruzione della propria gioventù (Unicef, rapporto 2013). Circa 7,3 milioni di bambini (!) di età fra i 6 e gli 11 anni non frequentano la scuola. Il paese è secondo solo alla Nigeria nel numero di bambini, di quella fascia d’età, che invece di frequentare la scuola, lavorano o sono per strada (Unesco, relazione 2011). Sono le femmine pakistane, in particolar modo, i soggetti che hanno meno accesso alle scuole. Il 56% della popolazione femminile, sopra i 10 anni, in questo paese è analfabeta, quindi più della metà delle bambine, ragazze e donne non possono leggere e scrivere, contro il 31% della popolazione maschile (United Nations, relazione 2013)

Dal 2011 CHILDREN FIRST onlus aiuta in modo concreto, attraverso il progetto „CHILDREN SCHOOL SUPPORT”, i bambini più poveri della zona Muzaffarabad, Azad Jammu & Kashmir, affinché possano frequentare, nonostante la grande miseria in cui vivono, la scuola comunale o privata più vicina a loro. Paghiamo regolarmente per i bambini più poveri LE TASSE SCOLASTICHE e forniamo loro LA DIVISA, GLI ZAINI, I LIBRI E QUADERNI, LE MATITE ED I PASTELLI, spesso anche dei nuovi VESTITI e un PAIO DI BUONE SCARPE per andare a scuola.

Invece di ricevere un’istruzione di base per sfuggire alla trappola della miseria, spesso i bambini, a causa della grande povertà delle loro numerose famiglie che vivono in tende o baracche, con i padri malati o morti e la madre senza reddito, per sopravvivere e far sopravvivere la famiglia, devono lavorare come aiuto domestico o raccogliere dei rifiuti riciclabili in strada o chiedere l’elemosina. Questi genitori vorrebbero sì che i loro figli avessero l’accesso all’istruzione, ma come potrebbero permettersi di pagare le tasse scolastiche (benché minime) e di acquistare i libri e quaderni per le lezioni, non disponendo neanche di che nutrirsi?

Sebbene quasi tutte le famiglie pakistane che vivono in grande povertà e nelle zone rurali capiscano l’importanza dell’istruzione sia per i figli che per le figlie e sono ben consapevoli che l’educazione scolastica è l’unica vera strada per uscire dalla povertà, per tanti bambini, purtroppo, l’istruzione rimane solo un sogno. La situazione, nella famiglia bisognosa, si aggrava ulteriormente quando si verificano ulteriori tragedie quali la scomparsa del padre o una sua grave malattia. Inoltre, per tradizione e religione, spesso accade che le bambine o ragazze, da un giorno all’altro, non vengono più mandate a scuola in quanto, essendo state promesse spose, devono rimanere a casa fino al loro matrimonio che avverrà all’età di 17 o 18 anni.

Il diritto allo studio deve essere garantito a tutti i bambini del mondo, anche ai più poveri, non solo per migliorare la loro crescita e in quanto miglior antidoto possibile contro la povertà, ma anche perché la negazione all’istruzione nuoce alla democrazia e, quindi per estensione, anche alla pace e alla sicurezza internazionale, favorendo il terrorismo che è, spesso, conseguenza diretta dell’ignoranza.